I docenti all’inizio dell’anno scolastico illustrano ai genitori, riuniti appositamente in assemblea, la programmazione educativa della classe che si ispira ai seguenti principi:
- Scuola della formazione dell'uomo e del cittadino
- Scuola che educa alla convivenza civile
Per attuare questi principi occorre innanzitutto che la scuola consideri lo studente come un soggetto attivo del processo educativo, portatore di conoscenze e bisogni.
Gli insegnanti ritengono quindi fondamentale assicurare le condizioni per una comunicazione educativa, rispettosa dei singoli, assumendosi la responsabilità di scelte coerenti per aiutare gli alunni a riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti.
Consapevoli che la formazione di cittadini responsabili è un obiettivo trasversale a tutta l'azione educativa, gli insegnanti si impegnano a proporre attività finalizzate ad "apprendere la partecipazione".
La nostra scuola considera lo studente come soggetto attivo e per questo adotta una didattica basata sulle esperienze concrete e sui vissuti di ognuno, radicando saldamente gli apprendimenti cognitivi ai fattori corporeo ed emotivo-affettivo e alla motivazione.
La nostra, che è una scuola attenta alla formazione dell'uomo e del cittadino, favorisce negli alunni e nelle alunne la maturazione di:
- senso di responsabilità e spirito di collaborazione nel gruppo;
- accettazione e valorizzazione delle diversità;
- rapporti di fiducia, rispetto, autonomia nei confronti degli adulti;
- una corretta immagine di sé, con l'accettazione dei propri limiti, la valorizzazione delle proprie potenzialità;
- il rispetto del punto di vista altrui.
Le azioni educative e didattiche della scuola si svolgono secondo le seguenti linee guida:
Le modalità didattiche privilegiano:
- l'interazione tra docenti e allievi
- la compresenza o la contemporaneità dei docenti in classe con conseguente suddivisione di questa in più gruppi
- l'uso dell'attività laboratoriale centrata sul "fare"
- l'uso di mezzi e attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le conoscenze e le competenze specifiche dei docenti
- la realizzazione di percorsi didattici con momenti di "fruizione" delle opportunità formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell'extrascuola su proposte elaborate all'interno della scuola
I singoli gruppi docenti sono impegnati a tradurre queste indicazioni in “Protocolli d'Intesa” del comportamento insegnante, il cui principio fondante è la considerazione dell'insegnante come facilitatore di relazioni e di apprendimenti.
Oltre agli obiettivi relazionali/motivazionali/metacognitivi/cognitivi sopra esposti, trasversali a tutti i campi di esperienza e a tutti gli ambiti, il Collegio dei Docenti ha elaborato Curricoli per ogni disciplina così come previsto dalle Indicazioni Nazionali.